IL TEMA

ESSERE DIVINA è un documentario sull'unica scuola in Italia dove si entra con delle comuni scarpe metropolitane e si esce su tacchi alti. Quattro insegnanti per venti alunni: uomini e donne, ciascuno con la propria storia e le proprie personali motivazioni, ma uniti dal desiderio di trasformarsi in favolose Drag Queen!

con la collaborazione di ninas_logo-150x150
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PROTAGONISTI

Prot01

 “Per me la Drag è la libertà di esistere a tuo modo, libertà di essere quello che vuoi essere"

Prot02

“Sono diversamente intelligenti le Drag, non sono stupide!”

Prot03

 “il Tacco tiene la Drag sospesa tra il cielo e la terra. Per questo ci definiamo Divine!"

Prot04

 "Per una donna avere le gambe grosse è un disastro, per una Drag no!"

Prot05

 "Io provo per questo laboratorio un sentimento molto simile all'amore."

TRAILER
NOTE DI REGIA

ESSERE DIVINA è un viaggio in un mondo scintillante, fatto di glitter, piume e paillettes. Le Drag Queen, creature dalle gambe svettanti e la battuta al vetriolo, ci insegnano che l’umanità è molto più ricca e varia di quanto siamo abituati a pensare. Nel laboratorio Drag, insegnanti e allievi sono LIBERI. Liberi di vivere la propria complessità e le proprie contraddizioni, liberi di far emergere gli estremi che albergano in ognuno di noi, senza giudizio. Per questo credo che ESSERE DIVINA parli a tutti noi e rifletta le nostre vite, le domande che spesso ci facciamo su chi siamo, sulle nostre potenzialità e sui tanti limiti che poniamo a noi stessi, sui tanti stereotipi in cui imbrigliamo la nostra esistenza.”

 
AUTORI
Luca-150x150 LUCA PELLEGRINI

Romano, maturità classica, laurea in Lettere, diplomato sceneggiatore al Centro Sperimentale di Cinematografia in Roma, è stato assistente alla regia di Liliana Cavani (Dove siete? Io sono qui, 1992) e lettore di sceneggiature per Stefano Munafò (Rai-Cinemafiction), prima di dedicarsi prevalentemente alla scrittura. Ha scritto per la soap-opera Un posto al sole (1999), poi per la soap-opera Vivere (2000), quindi per Centovetrine (dal 2001 sino ad oggi). Ha sceneggiato diversi cortometraggi (tra cui Salomé, di Filippo Soldi, con Antonella Elia e Roberto Alpi, 2007). Con la sceneggiatura 4 in amore, scritta con Maria Teresa Venditti, si è aggiudicato il Premio Ricerca Creativa del Ministero (1999). Ha fatto incursioni anche nel teatro, con la commedia Mi hai aperto il cuore con un piede di porco, scritta con Michele Abatantuono e Maria Teresa Venditti (2005), e in radio, col programma Chi è normale alzi la mano (2013), trasmesso su 11 Radio e incentrato sul tema delle discriminazioni. Come regista sta completando il montaggio del documentario Essere Divina (2016). Per la casa editrice L’Erudita ha pubblicato il romanzo “Il cuore sempre” (2016).

Maria-150x150 MARIA TERESA VENDITTI

Si laurea in lettere con una tesi dal titolo: “Sceneggiatori: autori per conto terzi?”. Relatore: Guido Aristarco. Frequenta il biennio ‘94/96 al Centro Sperimentale di Cinematografia diplomandosi al corso di Sceneggiatura. Scrive con Luca Pellegrini il lungometraggio: “Quattro in amore” che vince il premio R.C.B.A.C. Lavora in TV dal ‘98 (“Vivere”, “Centovetrine”, “Le tre rose di Eva”). Per il teatro scrive e mette in scena “Dolce venere di rimmel”, premio “Drammaturgia emergente” e numerose commedie tra cui il monologo “Preziosa” in scena al teatro Testaccio di Roma. E’ co-autrice del documentario “Suicidio Italia”, Globo d’oro 2013. Regia F. Soldi. Per il cinema ha scritto con A. di Pietro e V. Gaddi il lungometraggio “Tutte lo vogliono” acquistato dalla IIF, regia A.M. Federici. Protagonisti: E. Brignano e V. Incontrada.